Trail running: guida per principianti
Il trail running sembra idilliaco. Senza l’asfalto delle strade, le auto che suonano il clacson e il rumore delle ambulanze, la natura è molto più piacevole. Ci siete solo tu e il suono del tuo respiro, gli alberi e gli uccelli. Inoltre, è stato dimostrato che trascorrere tempo tra paesaggi incontaminati produce profondi effetti benefici sulla salute, sia fisica che mentale, oltre a favorire la riduzione della pressione arteriosa e gli ormoni dello stress.
È poi un’idea per uscire dalla tua routine di running. Tra le cose che possono dissuadere un runner dal mettere un piede sull’asfalto, c’è il fatto che a un certo punto i circuiti, gli orari e le sensazioni che ci offre l’esercizio fisico sembrano sempre uguali. Correndo, rivediamo persino le stesse persone! È quindi arrivato il momento di provare qualcosa di nuovo. Il trail running è una modalità di corsa adatta a tutte quelle persone che vogliono fare progressi fisici, combinando il running con il trekking.
Sappiamo bene che può spaventare. Non si tratta semplicemente di allacciarsi le scarpe e correre, c’è bisogno di ulteriore preparazione. Non ci sono né bar né negozi dove acquistare acqua o fermarsi se vuoi recuperare le energie. Credi che possa fare per te? Non sai se riusciresti a farcela? La nostra collega Lara Serlin, che lavora nel team dell’Assistenza al Cliente in foodspring, ha appena terminato la sua prima trail running e condivide con noi le sue sensazioni.
Fuga dalla città
Da tempo faccio parte di un club di running a Berlino. È stata una compagna del team ad organizzare tutto. Lei aveva già partecipato ad alcune gare speciali e ha convinto anche me. La gara era prevista per l’autunno, in Sassonia, quindi ho pensato che sarebbe stata una buona idea lasciare Berlino per un po’ e fare qualcosa di nuovo.
La mia prima volta
Anche se avevo partecipato ad altri tipi di gare, questa era la mia prima trail running. Ho preso parte alla maratona di Berlino a settembre e ho appena vinto il sorteggio per partecipare alla maratona di Londra ad aprile. Amo correre, ma di solito mi piace farlo con il mio ritmo, anche se sono insieme ad altre persone. Per questo sento sempre un po’ di pressione quando corro in gruppo. Arrivi a pensare che non sei così brava come gli altri. Errore! Eravamo sei persone nel team e la gara è stata molto inclusiva, correvamo tutti allo stesso ritmo senza lasciare nessuno dietro e ci godevamo i meravigliosi panorami. Jacky, una compagna, è quella che ha fatto un po’ da leader, perché è stata lei ad organizzare il viaggio, a trovare il percorso e a programmare la giornata. Aveva più esperienza in questo tipo di corsa e ci ha sostenuti tutti affinché non restassimo indietro.
La corsa
Abbiamo corso per 15 chilometri tra le campagne e, mano mano che procedi, puoi ascoltare il suono della natura che ti circonda. A tratti il terreno era roccioso, siamo arrivati a una zona montagnosa e una parte era piuttosto inclinata, praticamente verticale! In quel momento ho pensato: “Oddio! Ma chi me l’ha fatto fare?”. Alla fine non abbiamo dovuto scalare, ma siamo riusciti a passare sui lati, grazie ad alcune sporgenze a cui afferrarsi. È stata dura arrivare alla vetta, ma una volta lì vedi il panorama e ti senti orgogliosa per avercela fatta insieme alla tua squadra. Ne abbiamo approfittato per mangiare degli snack che avevamo portato, per poi riscendere e fare 5 o 6 km su terreno pianeggiante. È stata un’esperienza fantastica!
Integratori e acqua
Faceva più caldo del previsto, circa 20 gradi, quindi non è stato necessario coprirsi molto: dei pantaloncini da ciclista, una maglietta, dei calzini speciali per la corsa e le mie consuete scarpe da running. Ho portato con me anche un cambio da indossare al termine. Dato che eravamo andati in macchina, non è stato necessario portare lo zaino durante la corsa, ma avevo portato alcuni gel energetici che mi erano avanzati dalla maratona di Berlino. Una cosa che ci è mancata è stata l’acqua. Avremmo dovuto portarne di più perché la corsa può durare più del previsto e puoi avere bisogno di più liquidi. Non dimenticare che sei in mezzo al nulla e non puoi comprarla!
La prima ma non l’ultima
Il giorno dopo la corsa ero davvero felice. Mi è piaciuto davvero allontanarmi dalla città e fare qualcosa di diverso.
È un’esperienza che ripeterò sicuramente. Non ho programmato ancora nulla ma penso di includere questo tipo di corsa in ciascuno dei miei viaggi. Tra l’altro ho il mio club di running e non mi tocca convincere nessuno affinché si unisca, posso farlo con loro. È fantastico trascorrere la domenica così, piuttosto che stare tutto il giorno rinchiusa in casa a vedere Netflix.
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Fonti dell’articolo
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