Troppe ore davanti al computer? Prova lo yoga per la fascia
Lo yoga per la fascia unisce l’allenamento della mobilità, con e senza rullo miofasciale, e gli esercizi di yoga. Allungare, rafforzare e sciogliere i tessuti sono il fulcro di questa pratica moderna. Qui scopri tutto quello che devi sapere sullo yoga per il tessuto connettivo e altri stili che potrebbero piacerti.
Che cosa s’intende con yoga per la fascia?
Come anticipato, lo yoga per la fascia è la combinazione tra la pratica dello yoga e gli esercizi per la fascia muscolare. Ti aspetta un allenamento total body grazie al quale aumenteranno la tua forza e la tua flessibilità.
Con fascia si intende il tessuto connettivo elastico presente in tutto il corpo, che avvolge muscoli, organi interni e ossa mantenendoli coesi e al posto giusto. Senza questo tessuto il nostro corpo imploderebbe su se stesso.
Nel migliore dei casi il tessuto connettivo è flessibile e ben idratato, ma può succedere che le fasce si “incollino”, per esempio stando tanto tempo seduti, assumendo posture sbagliate o facendo allenamenti troppo intensi. Anche lo stress, un’alimentazione sbagliata e l’avanzare dell’età fanno sì che le fibre perdano elasticità. Questo alla lunga può provocare dolore e tensioni.
È quindi consigliabile attivare regolarmente le fasce facendo ad esempio degli esercizi con il foam roller, o rullo miofasciale. Se invece cerchi un allenamento più lungo e strutturato puoi praticare lo yoga per la fascia. Questo metodo prevede l’utilizzo del foam roller ma non solo, anche asana e stretching attivo che aiutano a sciogliere il tessuto connettivo e renderlo flessibile.
Come funziona lo yoga per la fascia?
Una classe di yoga per la fascia dura tra i 60 e i 90 minuti. La lezione si apre con un esercizio di mindfulness e di respirazione per trovare la concentrazione, segue una fase di riscaldamento con e senza foam roller per aprire le strutture fasciali. Una leggera pressione sul tessuto connettivo lo rende elastico e lo prepara ai movimenti più complessi.
La parte principale della lezione consiste in varie posizioni e flussi sia da sdraiati che in posizione eretta. Questi possono essere esercizi di equilibrio, ma anche variazioni di asana classici come il saluto al sole e il guerriero. Ci si muove molto per riuscire, con stretching e oscillazioni, a sciogliere le fasce muscolari. Nessuna parte del corpo viene dimenticata e dopo un’ora questo è completamente disteso. La sessione termina con qualche meritato minuto di rilassamento sul tappetino.
Rispetto agli stili classici come l’Hatha o lo Yin yoga, quello per la fascia è più dinamico. Inoltre è più rispondente ai bisogni di ogni individuo perché non esiste l’esecuzione perfetta, ognuno pratica secondo il proprio livello, la propria condizione attuale e la propria possibilità di movimento.
Suggerimento: qui puoi trovare 9 asana per rilassarti e scioglierti.
I benefici dello yoga per la fascia
Nello yoga per la fascia lavori attivamente sul tuo tessuto connettivo per fare in modo che mantenga un buon livello di idratazione e rimanga elastico. Vediamo che benefici apporta la pratica regolare al tuo corpo.
- Lo yoga per la fascia attiva la circolazione sanguigna e permette di trasportare più facilmente le sostanze nutritive agli organi.
- Migliora la tua postura e il tuo equilibrio.
- Può alleviare o prevenire il dolore alla schiena e alle articolazioni, così come le tensioni e gli squilibri muscolari.
- Fasce più flessibili possono aumentare le prestazioni e accelerare il recupero muscolare.
- Con un tessuto connettivo flessibile, i movimenti esplosivi sono più facili, quindi riesci a migliorare la tua forza esplosiva.
A chi è adatto lo yoga per la fascia?
A tutti e tutte! Lo yoga per la fascia è ideale come prevenzione per migliorare e mantenere la propria mobilità e flessibilità. Coloro che stanno molto seduti alla scrivania e si muovono poco a causa della loro situazione professionale possono beneficiare degli esercizi dinamici in piedi e sdraiati.
Lo yoga per la fascia piace anche agli atleti che vogliono migliorare le loro prestazioni. La pratica permette loro, infatti, di concentrarsi sulla mobilità che spesso viene trascurata durante l’allenamento.
Dato che questo tipo di yoga si focalizza sullo stretching attivo, non presenta elementi spirituali. A chi vuole imparare di più sulla filosofia yogica consigliamo una classe Hatha o Vinyasa.
Consiglio per chi è alle prime armi: qui scopri tutto ciò che devi sapere per iniziare a praticare.
Alternative allo yoga per la fascia
Lo yoga per la fascia è troppo fisico per il tuo livello? O non offrono corsi dove abiti tu? Forse cerchi qualcosa di più rilassante? Queste potrebbero essere valide alternative:
- Yin yoga: anche questo stile di yoga punta tutto sulla flessibilità, ma sfruttando lo stretching passivo. Le posizioni vengono tenute per periodi più lunghi, addirittura fino a dieci minuti.
- Restorative yoga: lo yoga per la fascia può risultare molto intenso, il restorative yoga invece è molto più dolce. Con degli esercizi semplici riconnetti il tuo corpo al tuo spirito e ti liberi dallo stress.
- Iyengar yoga: qui si lavora senza rullo ma con cinghie, blocchi e cuscini. È uno stile molto rigoroso e controllato che rafforza e aumenta la flessibilità.
Yoga per la fascia: in breve
- Lo yoga per la fascia combina l’allenamento della fascia muscolare con e senza foam roller a esercizi dinamici di yoga.
- L’attenzione è posta sullo stretching attivo per distendere il tessuto connettivo e renderlo elastico.
- Lo yoga per la fascia è un allenamento total body che mira a dare maggiore flessibilità e forza.
- Questo tipo yoga è progettato per aumentare la flessibilità e la stabilità, alleviare le tensioni, prevenire il dolore alle articolazioni e alla schiena e migliorare le prestazioni e la capacità di rigenerazione.
- È adatto a tutti i livelli ed è l’integrazione perfetta per chi pratica altri tipi di sport.
Fonti dell’articolo
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