Digital detox: 12 consigli per “staccare la spina”
Il termine “digital detox” pare essere di gran moda: scopriamo perché una fase offline migliora la qualità della vita e come prendersi una pausa da schermi & co. anche nel quotidiano.
Digital detox: cosa significa?
Con digital detox si intende una vera e propria “disintossicazione” dal mondo digitale, attraverso un momento di pausa da smartphone e strumenti digitali di vario tipo. Il digital detox può durare un’ora, un giorno o addirittura un mese, in base al tuo obiettivo e al contesto.
Durante questo periodo predefinito di “stop” dovrai dire addio a smartphone, PC, TV, servizi di streaming di serie e film e, a seconda di quanto sarà ferreo il tuo programma, anche di musica.
L’obiettivo è disintossicarsi dal digitale, focalizzandosi di nuovo sul “qui e ora”. Liberi dal dover controllare mail e servizi di messaggistica, lontano dalle immagini patinate e da quelle notizie (spesso spiacevoli) torneremo a concentrarci sulla vita vera: sull’ambiente che ci circonda, sulle persone che ci stanno vicino o anche solo su un buon libro.
Anche le vacanze organizzate “digital detox” stanno prendendo sempre più piede, così come una rinuncia completa a precise tecnologie: alcuni contesti e certe scelte offrono infatti la possibilità di rilassarsi davvero e godersi l’attimo presente. La vera difficoltà sta però nel bandire il digitale da certi momenti del quotidiano e nel concedersi il lusso di non essere raggiungibili.
Per farlo è necessario cambiare le proprie abitudini. Aspettando l’autobus, bevendo un caffè con i colleghi, quando al ristorante chi cena con noi si assenta per un attimo: come i fumatori in certi momenti non possono fare a meno di accendersi una sigaretta, ci sono situazioni in cui tutti noi mettiamo mano al cellulare.
Digital detox: moda o esigenza?
Oggi è difficile immaginare la nostra vita senza smartphone e mezzi digitali e, soprattutto, liberarci dall’idea di dover essere costantemente raggiungibili. Per tante professioni però si tratta di requisiti essenziali per lavorare. Lo sapevi che in Italia nel 2020 si sono registrati un totale di 80 milioni di smartphone[1] su una popolazione di 60 milioni di persone? Questo conferma che la maggior parte della popolazione è dotata di un telefonino di ultima tecnologia, di cui si fa un uso sempre maggiore.
Diverse ricerche hanno infatti dimostrato che l’utilizzo degli smartphone aumenta costantemente di anno in anno. Prendendo ad esempio la Germania, le cifre indicano che gli uomini trascorrono ogni giorno un’ora e mezza sui social media, mentre le donne addirittura quasi due.[2]
La prossima volta che ti dirai di non avere tempo per cucinare o per allenarti, prova a pensare a quanto ne potresti recuperare rinunciando almeno in parte allo smartphone.
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Quando si parla di digital detox l’obiettivo non è demonizzare smartphone e canali tecnologici vari, anzi. La digitalizzazione ci semplifica la vita e offre un potenziale enorme a livello di sviluppo personale: il sapere è a disposizione 24 ore su 24, troviamo sempre nuove fonti di ispirazione e per parlare con gli amici basta un click.
Quello che dobbiamo imparare è a sfruttare responsabilmente queste opportunità, come accade con tutte le cose di nuova invenzione. Smartphone, tablet & co. sono parte della nostra vita da poco più di 10 anni: a differenza della generazione dei cosiddetti “digital native”, molte persone dai 30 anni in su hanno vissuto a lungo senza avere Internet sempre a portata di mano.
Diversi studi hanno dimostrato che le notifiche, i like e i commenti online sui social media attivano il sistema di ricompensa cerebrale e aumentano l’autostima, ma rischiano anche di indurre dipendenza. Da tempo è stato inoltre appurato che esiste una correlazione tra un uso costante dello smartphone e la percezione soggettiva dello stress.
Digital detox: 5 motivi per mettere al bando la tecnologia
Oggi sono in molti a percepire il timore di perdersi un qualche contenuto online. Se quando la batteria scende al di sotto del 20% le pulsazioni cominciano ad aumentare oppure se ti ritrovi a guardare lo smartphone senza alcun motivo, allora è il momento di considerare un periodo di digital detox.
Il digital detox…
#1 … ti aiuta a concentrarti
Passare costantemente da un social media all’altro ti porta a perdere la concentrazione, così come le notifiche push e i messaggi ti distraggono da ciò a cui stai lavorando. Questo sul lungo periodo potrebbe ridurre la tua capacità di concentrazione generale e impedirti di impegnarti davvero in quello che stai facendo, diminuendo la tua produttività e aumentando i tuoi livelli di insoddisfazione.[3]
Uno studio ha dimostrato che basta che sia presente uno smartphone nella stanza per ridurre la concentrazione.[4]
# 2 … ti regala più tempo
Prova a controllare le statistiche di utilizzo del tuo telefonino: quanto tempo passi davanti allo schermo ogni giorno? Durante il digital detox quelle ore saranno tutte a tua disposizione per passeggiare nella natura, leggere un libro, incontrare gli amici, godersi qualche attimo da soli o dedicarsi agli hobby preferiti. Insomma, tutte le cose per cui pensi di non avere mai tempo.
#3 … ti aiuta a rilassarti
Durante questo periodo non dovrai rispondere a ogni messaggio, accettare ogni chiamata e controllare costantemente i commenti sui social, ma potrai concederti il lusso di goderti il momento qui e ora. Se ti risulta difficile, prova con qualche sessione di meditazione: il digital detox è l’ideale per avvicinarsi a questa pratica.
#4 … migliora la tua postura
Buttare costantemente l’occhio sullo schermo e utilizzare il telefonino con una mano sola può provocare disturbi al polso, al collo e alla schiena.[5] Prenditi una pausa: anche gli occhi e la loro capacità di adattamento te ne saranno grati.
#5 … rende più felici
Oggi assistiamo ai concerti tramite smartphone, non possiamo fare a meno di fotografare un cucciolo e visitando una città scattiamo una foto dopo l’altra. La situazione è la stessa per molti di noi: viviamo più attraverso gli schermi che nella realtà.
Alcuni ricercatori dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco hanno denominato questo fenomeno “depressione digitale”: i momenti salienti non vengono realmente vissuti ma fotografati e filmati, senza così però goderne appieno. Un digital detox ti offre dunque la possibilità di cambiare le cose.[6]
Digital detox: 12 consigli per disintossicarsi nella vita di ogni giorno
Non ci sono dubbi, “staccare la spina” di tanto in tanto è necessario. Ma non c’è bisogno di bandire ogni tipo di tecnologia di punto in bianco: basta allontanarsi dai dispositivi elettronici una volta al giorno o una alla settimana per ottenere effetti portentosi. Un primo passo potrebbe essere smetterla di prendere in mano il telefonino senza un motivo, oppure ridurre il tempo impiegato ogni giorno a scorrere tra le pagine dei social media. Ecco i nostri consigli per una vita più analogica.
#1 Comprati una sveglia
In questo modo non dovrai tenere lo smartphone in camera da letto e potrai riaccenderlo solo dopo aver concluso la tua routine mattutina. Questa pratica favorirà una migliore qualità del sonno e renderà più sereni i tuoi risvegli.
#2 Metti lo smartphone in modalità aereo
Di tanto in tanto prova a restare del tutto offline: avrai sempre il telefonino con te, ma non guarderai l’orologio ogni due secondi e non controllerai di continuo le notifiche dell’agenda.
#3 Disattiva le notifiche push
Ogni app è stata progettata per catturare il più possibile la tua attenzione. Allora non dedicare loro il tuo tempo prezioso e blocca subito tutte le notifiche push! Se pensi che alcune notifiche possano esserti di aiuto poi puoi sempre riattivarle, ma almeno sarai tu a decidere quali consultare.
#4 Scegli i tuoi contatti più importanti
Quasi tutti gli smartphone dispongono di una modalità “Non disturbare”, durante la quale riceverai comunque i messaggi ma non le relative notifiche sonore. Se tuttavia vuoi essere raggiungibile per alcune persone puoi creare un elenco dei contatti preferiti che possono sempre chiamarti o inviarti messaggi.
#5 Usa una app per il digital detox
Oggi esistono diverse app sviluppate appositamente per “disintossicarti” dalla vita digitale. Prova a installarne una e a definirne l’utilizzo, oppure imposta dei limiti di tempo per alcune funzioni e imponiti di rispettarli.
#6 Sfida te stesso/a controllando lo “screen time”
Il calcolo del tempo che passiamo davanti allo schermo a volte può fare davvero paura, ma prendere coscienza di un problema è la chiave per venirne fuori. Prova allora a battere il tuo record ogni settimana!
#7 Prenditi il tempo che ti serve e impara ad avere pazienza
Da quando sono state introdotte le spunte colorate, che segnalano se un messaggio è stato visualizzato o meno, ci sentiamo obbligati a rispondere quanto prima. Ma il fatto che qualcuno si faccia sentire non ci obbliga a reagire immediatamente. Prenditi il tempo che ti serve per rispondere e soprattutto concedilo anche agli altri. E se la questione è urgente, si può sempre telefonare.
#8 Usa i messaggi di assenza
Puoi impostarli nella casella di posta elettronica, inserirli nei messaggi di stato e aggiungerli alla segreteria telefonica, soprattutto quando sei in vacanza. In questo modo l’aspettativa di una risposta rapida verrà subito meno.
#9 Separa la vita privata da quella lavorativa
Se la colazione del fine settimana con i tuoi cari viene interrotta da e-mail e messaggi di lavoro l’armonia sparirà in un batter d’occhio. Se puoi cerca dunque di separare i due mondi, almeno suddividendoli per fasce orarie.11 consigli per un maggiore work-life-balance
#10 Stabilisci dei confini per il digital detox
Prova a definire dei limiti a livello di spazio e/o di tempo. Potresti “bandire” la tecnologia in camera da letto tra le 9 di sera e le 7 del mattino, oppure creare aree in cui vige il “divieto di accesso” allo smartphone.
#11 Trova delle alternative lontane dagli schermi
In quali momenti della giornata ti dà più fastidio usare un dispositivo digitale? Forse potresti trovare delle alternative “analogiche”, ad esempio consultando una cara, vecchia cartina anziché le mappe online. E se usi il telefonino per fare foto potresti impostarlo in modalità aerea: c’è davvero bisogno di essere sempre online?
#12 Scopri le tue abitudini
In che momenti ti ritrovi a guardare lo schermo del cellulare o del tablet o ti siedi al PC senza avere uno scopo preciso? Metti a fuoco in quali circostanze “maneggi” un dispositivo senza una ragione e prova semplicemente a goderti quel momento. E se hai bisogno di tenerti occupato/a in qualche modo, fai un po’ di movimento o un paio di respiri profondi.
In breve
- Il digital detox può essere praticato ogni giorno.
- Passare meno tempo davanti allo schermo di smartphone, tablet & co. significa dedicare più tempo alla tua vita.
- Disintossicarsi dal digitale va a beneficio sia della salute fisica, sia di quella mentale.
Fonti dell’articolo
Il team editoriale di foodspring è composto da specialisti della nutrizione e dello sport. Ci affidiamo a studi scientifici per redigere ogni nostro articolo. Se vuoi saperne di più, leggi la nostra politica editoriale.
- [1]https://www.ansa.it/pressrelease/lifestyle/2020/11/30/italia-piu-smartphone-che-abitanti-il-panorama-digitale-2020_f8f9d1a2-3895-4f87-b9fc-6af8ddaf5c48.html
- [2]https://www.bvdw.org/der-bvdw/news/detail/artikel/digitale-nutzung-in-deutschland-die-smartphone-nutzung-stieg-2019-werktags-um-14-prozent-an-am-woc/ (Stand 15.09.2020)
- [4] Adrian F. Ward, Kristen Duke, Ayelet Gneezy, and Maarten W. Bos: Brain Drain: The Mere Presence of One’s Own Smartphone Reduces Available Cognitive Capacity. IN Journal of the Association for Consumer Research 2017 2:2, 140-154.
- [5] https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(14)60519-5/fulltext (Stand 15.09.2020)
- [6] https://www.uni-muenchen.de/aktuelles/medien/mum/artikel_mum/digital_erleben.html (Stand 15.09.2020)
- Adrian F. Ward, Kristen Duke, Ayelet Gneezy, and Maarten W. Bos: Brain Drain: The Mere Presence of One’s Own Smartphone Reduces Available Cognitive Capacity. In: Journal of the Association for Consumer Research 2017 2:2, 140-154
- Andrews S, Ellis DA, Shaw H, Piwek L (2015) Beyond Self-Report: Tools to Compare Estimated and Real-World Smartphone Use. PLoS ONE 10(10): e0139004. doi:10.1371/journal.pone.013900
- JIM-Studie 2019: Basisuntersuchung zum Medienumgang 12- 19-jähriger. Medienpädagogischer Forschungsverband Südwest.
- Markowetz, Alexander: Digitaler Burnout, Droemer Knaur, Oktober 2015.
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